sabato 24 marzo 2007

Commento lezione 2 2007

Facendo una ricerca su internet ho trovato questo articolo che penso si leghi alla lezione per quanto detto sull'uso dei codici a barre nel commercio. Il principio del codice a barre verrà esteso, tramite il suo sostituto, a molti settori produttivi e di commercializzazione. Persino il lavoro nei campi verrà coinvolto da questa nuova tecnologia. Insomma un mondo sempre più "controllato" tanto che la Commissione Europea si è posta il problema se la privacy del consumatore è tutelata o meno.


"Conto alla rovescia per l'Rfid, il sostituto del codice a barre"
Attesi i provvedimenti attuativi della Commissione Europea sull’utilizzo delle cosiddette 'etichette intelligenti'

Roma, 8 gen. (Ign) - Conto alla rovescia per l'Rfid. Sono infatti attesi per la prima parte del 2007 i provvedimenti della Commissione Europea circa i problemi legati alla privacy e alle gestione dei dati delle cosiddette "etichette intelligenti", i dispositivi di identificazione a radiofrequenza (Rfid) che sostituiranno a breve i codici a barre. Il 2006, oltre adessersi chiuso con la liberalizzazione delle frequenze Uhf, ha visto infatti il lancio di una consultazione pubblica dalla quale è emerso che le possibili minacce alla privacy cosituiscono la principale preoccupazione dei cittadini europei in merito all'Rfid. E la Commissione deve varare una normativa che ne tenga conto. Il sistema (letteralmente Radio frequency identification) consiste in una etichetta dotata di un microchip a frequenze radio che memorizza le informazioni di qualsiasi tipo relative alla merce, trasmettendo poi i relativi dati a un dispositivo di ricezione che può essere situato a pochi metri o alcuni chilometri della distanza. Per questa tecnologia si prevede un'applicazione di massa soprattutto nei supermencati, dove non sarà più necessario togliere le cose dal carrello e passarle alla cassiera. Basterà passare in prossimità della cassa con tutto il carrello pieno e ogni singola scatola provvederà in modo automatico e autonomo a comunicare alla cassa il proprio prezzo, facilitando e velocizzando incredibilmente il calcolo del totale. Un sistema non molto lontano da quello che Ibm ha presentato a Smau 2006 dove ha portato quelli che si possono definire gli ‘assistenti’ per chi gira tra gli scaffali: un pc tablet posizionato sul carrello. Connesso in wifi, Personal Shopping Assistant non solo mostra una mappa del negozio, ma permette di inserire la lista della spesa precedentemente compilata, così da visualizzare sullo schermo touch screen dove si trovano esattamente. E non solo: mai più file al bancone. Si manda l’ordine dal tablet al commesso e quando la busta è pronta si riceve la comunicazione per andarla a ritirare. E poi saranno segnalate le promozioni, le offerte speciali e si avranno consigli su cosa cucinare con i prodotti nella lista. Dalla gestione dei magazzini al controllo delle merci nei supermercati, dalle applicazioni di antitaccheggio al movimento degli animali nelle fattorie, dal pagamento dei pedaggi autostradali al controllo dell’accesso agli edifici, l'utilizzo delle etichette Rfid è già ampio. E proprio in questi giorni Samsung ha annunciato l'intenzione di lanciare sul mercato un frigorifero dotato di lettori Rfid per verificare la quantità e le date di scadenza dei prodotti presenti al suo interno. "E' un'idea su cui stiamo lavorando. Dal punto di vista tecnologico non c'è nessuna barriera che impedisca di realizzare un prodotto di questo tipo" ha dichiarato al 'The Corean Times' Chae Hee-kook, portavoce di Samsung Electronics Korea. "Il frigorifero sarà anche in grado di collegarsi ai telefoni cellulari degli utenti per inviare le relative informazioni". Il frigorifero informerà anche il proprietario di eventuali mancanze e ''potrebbe, se opportunamente programmato, incaricarsi di rifornire le scorte di alcuni alimenti, inviando un ordine elettronico a un negozio che poi effetturebbe la consegna a domicilio, senza intervento da parte dell'utente". A tutto questo potrebbero facilmente abbinarsi servizi aggiuntivi spiegano da Samsung, come la ricerca (sempre via cellulare) di ricette che utilizzino quegli ingredienti trovati nel frigo. Malgrado i buoni propositi, rimane impossibile però dire quando un frigorifero di questo tipo arriverà sul mercato. ''Alcuni dicono non prima del 2008- 2009. Prima, infatti, dovrà diffondersi a sufficienza l'utilizzo di tag Rfid a livello di singolo articolo" spiega Hee-kook. Ma non solo. Se l'Rfid sembra poter aiutare anche i viticultori nel monitorare e migliorare la qualità delle sue uve, lo Sankei Shimbun parla di un progetto governativo che sta sollevando rumore: realizzare un "sistema di controllo dei minori" capace di sfruttare molte diverse tecnologie di tracciamento tra cui proprio i tag RFID Per quanto riguarda la prima applicazione, un'azienda agricola californiana dall'estate scorsa si è dotata di lettori Rfid portatilie e di circa 500 tag passivi applicati ai pali che reggono i filari d'uva. Quando gli addetti dell'azienda controllano i diversi filari, e prelevano dei grappoli per analizzarli e controllarne il grado di maturazione o il contenuto di zuccheri e acidi, possono usare il lettore Rfid portatile per identificare il filare e associare ad esso il campione prelevato. Più controversa la seconda applicazione dove i tag Rfid, ad esempio, potrebbero consentire alle scuole e altri luoghi pubblici di identificare il bambino in entrata o in uscita e notificare 'l'avventimento', magari via sms, ai genitori o ai tutori legali.

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